L’inizio di una riflessione organica in tema di sviluppo sostenibile si fa convenzionalmente risalire al rapporto Our Common Future, più noto come Rapporto Brundtland, pubblicato nel 1987: in esso il concetto di sostenibilità viene definito come “development that meets the needs of the present without compromising the ability of future generations to meet their own needs”.

Sono trascorsi oltre trent’anni dalla definizione ufficiale di sostenibilità contenuta nel Rapporto Brundtland, ma continua a esserci una certa confusione su questi concetti che, proprio per la loro complessità, vengono talvolta manipolati o banalizzati al punto da favorire spesso pratiche progettuali inadeguate che conducono alla realizzazione di prodotti “sostenibili” solo limitatamente a qualche aspetto del loro ciclo di vita.

La presente ricerca si concentra sulla valutazione dell'impatto ambientale di un prodotto apparentemente semplice come una montatura per lenti oftalmiche e/o  filtri solari e cerca di evidenziare, attraverso casi studio significativi, quali azioni vengono oggi messe in atto in questo settore in relazione all'acquisizione di materie prime, progettazione, processi produttivi e utilizzo e smaltimento dei prodotti. La ricerca intende inoltre evidenziare l'importanza del design in termini di circolarità del sistema e il suo ruolo decisivo all’interno del ciclo di vita del prodotto-occhiale.