Le mura urbiche delle nostre città sono accomunate dal destino di essere divenute, dopo la lunga stagione in cui hanno svolto una centrale funzione difensiva per intere comunità, un’infrastruttura su scala urbana dismessa, condizione che ha portato nel tempo a gettarle nell’oblio.
Si assiste, in alcuni casi, a una sorta di attualizzazione delle antiche mura munendole, a partire dal XV secolo, di sistemi bastionati al fine di assicurare un’efficace difesa nei confronti degli avanzamenti dell’artiglieria. A seguito della definitiva caduta della funzione militare, proprio gli addossamenti di edifici favoriscono talvolta la sopravvivenza di tratti di mura.
Le mura di Cortona costituiscono un caso peculiare in quanto hanno conservato quasi integralmente il tracciato realizzato con una straordinaria estensione, dove sopravvivono numerose tracce di mura etrusche; mentre nella parte restante le mura assumono una maggiore evidenza paesaggistica per il diradarsi dell’edificato verso la sommità della collina che sovrasta la città.
Il progetto intende approfondire lo studio dei caratteri delle mura, ripercorrendone i cambiamenti e mettendone in luce lo stato di conservazione. Un ulteriore obiettivo è rendere le mura fruibili e costruire attraverso di esse un diverso racconto della città e creare una connessione tra spazio urbano chiuso e i mutevoli scorci che si aprono sulle pendici collinari circostanti e liberano lo sguardo alla vista dell’intera Val di Chiana.