Tra le missioni prioritarie del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia figura la tutela e la valorizzazione degli spazi verdi urbani ed extraurbani e della biodiversità locale per fronteggiare le emergenze ambientali e il riscaldamento globale. Inoltre, l’emergenza Covid ha evidenziato la necessità di spazi verdi 'quotidiani'. La proposta di ricerca si inquadra in questo contesto e intende quindi rispondere alla domanda urgente di spazi aperti più accessibili da parte dei cittadini. Combinando l’architettura del paesaggio con l’ingegneria informatica, la sociologia e la medicina, la ricerca vuole indagare le potenzialità degli SPAZI VERDI URBANI DI PROSSIMITÀ - spazi aperti interstiziali di uso pubblico e privato - nelle città italiane di medie dimensioni, elaborando strategie progettuali volte a ricomporre, attraverso i principi del COLLABORATIVE DESIGN (A New European Bauhaus, CE, 2020), il mosaico degli spazi aperti urbani come 'natura prossima'.
Pertanto, l’obiettivo prioritario è quello di individuare e sperimentare soluzioni sostenibili per il complesso sistema degli spazi aperti di prossimità migliorando l’aspetto ecologico-ambientale della città, rafforzando le connessioni con il contesto paesaggistico e offrendo così diversi servizi ecosistemici, tra i quali il benessere psico-fisico e sociale dei suoi abitanti.