Il presente studio nasce da un accordo di ricerca tra il comune di Scarperia e San Piero e il Dipartimento di Architettura (DiDA) al fine di analizzare la vulnerabilità sismica del centro storico di Scarperia. Come prima fase è stata condotta una ricerca a livello urbano dei diversi aggregati del borgo. La procedura ha riguardato la messa a punto di una metodologia interdisciplinare caratterizzata da più livelli di indagine. A livello conoscitivo, sono state integrate informazioni catastali con rilievi laser scanner dei fronti esterni e indagini non distruttive. L'analisi della vulnerabilità sismica delle diverse strutture è stata eseguita mediante approcci differenti, empirici, macrosismici e schede GNDT di II° livello per le strutture in aggregato, che analitici, mediante analisi globali e locali. Alle diverse fasi hanno fatto seguito metodologie di indagine e raccolta delle informazioni differenti, da ambiti GIS a BIM. Lo ricerca ha permesso di ottenere un quadro complessivo della vulnerabilità degli aggregati del centro storico di Scarperia, evidenziando le differenze a seconda dei livelli di approfondimenti e degli approcci utilizzati. Il lavoro è stato sviluppato con il contributo degli studenti del seminario di Costruzioni in zona Sismica. Inoltre sono state prodotte tre tesi di laurea triennale e una quinquennale, oltre a atti di convegno e un articolo su rivista.