Un laboratorio interdisciplinare per il giardino di Villa La Quiete / strategie e strumenti per la conservazione dinamica e la gestione
VLQLab
Territories, Ecosystem and Landscape
Architectural Heritage Conservation and Valorization
2022-2026
RICERCATORI STRUTTURATI DIDA
Tessa Matteini
Anna Lambertini
Emanuela Morelli
Gabriele Paolinelli
Antonella Valentini
ALTRI RICERCATORI UNIFI
Giorgio Galletti
Graziano Ghinassi docente DAGRI
Luisa Ghelardini docente DAGRI
Francesco Torelli
Virginia Castellucci
Catherine Goodrich
Emanuela Paglia
Cristina Bartolucci
Chiara Giuliacci
STRUTTURE
Laboratori di ricerca
Landscape Design Lab
Unità di ricerca
ELA eu.med. - Exploring Landscape Architecture
PARTNERS
Sistema Museale di Ateneo Università di Firenze-SMA
ENTE FINANZIATORE
Misura PNRR finanziata dal MIC - misura M1C3, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
ERC
SH8_3 Cultural studies and theory, cultural identities and memories, cultural heritage
LS8_2 Biodiversity
PE10_17 Hydrology, hydrogeology, engineering and environmental geology, water and soil pollution
SDG
RESPONSABILI DELLA RICERCA
Tessa Matteini

Il progetto di ricerca, attivato nell’ambito delle attività di valorizzazione previste dal finanziamento PNRR 2022 per il restauro dei giardini storici (misura M1C3, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”) è stato avviato tramite una convenzione tra il DIDA e il Sistema Museale di Ateneo e prevede una collaborazione interdisciplinare tra diversi ambiti di studio, finalizzata alla conoscenza, conservazione attiva e gestione del giardino di Villa La Quiete attraverso la sua dimensione paesaggistica.

Oltre alla serie di assegni di ricerca finanziati nell’ambito del bando PNRR, alle mostre (2025/2026) e alla sequenza di convegni e seminari, il progetto include altre tipologie di approfondimenti dedicati (laboratori didattici e tesi di diploma del Master postlaurea in Progettazione paesaggistica, ricerche dottorali, tirocini) e la collaborazione di diversi settori disciplinari e differenti expertise, necessari per cogliere la complessità e la diversità di un contesto patrimoniale diacronico come quello della Quiete.  

Il giardino dell’Elettrice, integrato nel paesaggio pedecollinare che lo accoglie , diventa così un laboratorio interdisciplinare per sperimentare nuove modalità condivise di lettura, interpretazione ed esplorazione dei contesti storici, finalizzate alla conservazione attiva e dinamica e alla gestione consapevole.