Nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee
Architecture and Project
2018-2023
RICERCATORI STRUTTURATI DIDA
Paolo Zermani
Gabriele Bartocci
ALTRI RICERCATORI UNIFI
Eugenio Tessoni
Rocio Fernandez Lorca
ERC
PE8_3 Civil engineering, architecture, offshore construction, lightweight construction, geotechnics
SH8_6 Architecture, design, craft, creative industries
SDG
RESPONSABILI DELLA RICERCA
Paolo Zermani

All’interno della Sagrestia nuova, Michelangelo ha fissato nelle tombe dei Medici il ciclo della vita, scolpendo il Giorno, la Notte, l’Aurora, il Crepuscolo. Nell’equilibrio tra finito e non finito, architettura e scultura si contendono la rappresentazione del concetto di caducità dell’esistenza: buio e luce, morte e vita, rendono palese il tormento di Michelangelo maturo.

La nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee si compone di due soli elementi: il blocco parallelepipedo di perimetrazione e copertura della scala, e la seduta, di dimensione analoga, posta al centro della piccola piazza.

La differenza di quota tra il piano delle tombe e il piano della città è il tema centrale del progetto. Il blocco principale, disposto parallelamente al muro della Sagrestia nuova, ha origine nel piano interrato ospitante le antiche mura di Firenze e il nuovo bookshop ed emerge di 3.50 m dal piano della piazza, costituendosi come un blocco chiuso verso il Canto dei Nelli, trasparente verso la sommità celeste e aperto verso la Cappella dei Principi. 

Nella piazza la seduta, come il coperchio rimosso di un avello, contribuisce a coinvolgere gli edifici storici posti al perimetro.

Realizzati in Travertino di Rapolano a superficie opaca, i manufatti dialogano con discrezione coi grandi volumi della Chiesa, della Sagrestia Nuova, della Cappella dei Principi, mediandone il raccordo con la città.