Luce naturale e spazio sacro
Architecture and Project
2024
RICERCATORI STRUTTURATI DIDA
Fabio Capanni
ALTRI RICERCATORI UNIFI
Simone Barbi
Roberto Bosi
Gianluca Buoncore
Iacopo Farolfi
Alessandro Sordi
Daniele Vanni
ENTE FINANZIATORE
Università degli Studi di Firenze
ERC
SH8_6 Architecture, design, craft, creative industries
SDG
RESPONSABILI DELLA RICERCA
Fabio Capanni

Incastonata nei Giardini del Quirinale, in fregio alla manica Lunga del Palazzo, la Cappellina della Vergine si pone in asse con Sant’Andrea al Quirinale e costituisce un sorta di triangolo ideale con la prossimità di San Carlino alle Quattro Fontane. Debitrice al culto della “Madonna della Misericordia” che, come  “Genitrice della Chiesa”, custodisce sotto il suo mantello il popolo di Dio, questo piccolo spazio sacro rievoca l’iconografia che struttura il polittico realizzato da Piero della Francesca a Sansepolcro tra il 1445 e il 1462: la Vergine, con un ampio accogliente gesto, dispiega i lembi del suo manto che si apre come un'abside sacra ad avvolgere i fedeli, disposti ad emiciclo a formare una vasta spazialità prospettica. L’immobile cerimonialità dei gesti fissata da Piero anima la composizione della cappellina e determina la semplicità della relazione tra i due volumi di uguale forma e differente misura: posti uno di fronte all’altro quasi a sfiorarsi, ambiscono a incarnare la dialettica tra terreno e ultraterreno per mezzo della quale l’abside, a guisa di mantello, accoglie lo spazio di misura minore al cui interno il fedele trova ristoro spirituale e necessario silenzio per la preghiera.

La luce, come sempre, modella lo spazio e plasma le superfici, solidificando, in forma di materia colata, le ellissi di calcestruzzo assunte quali vera matrice formale dell’articolazione spaziale, nel tentativo di annullare la distensione lineare del tempo e instaurare un silenzioso dialogo con le vicine pietre di Bernini e Borromini.